Reputazione giornalistica sui social media: istruzioni per l’uso

Foto: Simona Lodato
Foto: Simona Lodato

Una mattinata con alcune interessanti dritte sulla reputazione giornalistica online e il conseguente uso dei social media (in particolare Twitter) grazie a Barbara Sgarzi. L’incontro è stato organizzato con la collaborazione dell’Ona Italia (Online News Association) presente con il responsabile Mauro Tedeschini.

«Iniziamo con il dire – racconta Sgarzi – che la reputazione online è molto importante perché la propria immagine è un costrutto a tutto tondo dove non esiste distanza tra online e offline. Oggi il giornalista è sempre più slegato ad una specifica testata, è un freelance e quindi conta di più la sua firma. Per questo è molto importante curare i propri profili sui social media: è meglio averne uno e fatto bene piuttosto che averne una vasta gamma non curati. Evitiamo quindi i profili “cadavere” e cerchiamo di diversificare, per esempio usando Twitter per la comunicazione professionale e Facebook per divertimento, o viceversa. Teniamo presente che il 94% degli uffici personali delle aziende guarda i profili dei social per verificare i curriculum dei candidati, in particolare è molto attenta alle discrepanze tra ciò che si scrive nel curriculum e ciò che si fa sui social».

«Attenti a come ci si comporta in rete! – continua la giornalista – Ogni contenuto può essere usato e riprodotto in modo libero. Infatti non sappiamo l’uso che farà chi ci legge per quanto riguarda ogni nostro contenuto. Attenti al peso della nostra firma perché online non siamo tra amici che fanno una conversazione al bar. Seguiamo quindi la stella polare dell’etica e della deontologia del mestiere (cosa che i social non conoscono). Quello che oggi per noi è privato domani potrà diventare pubblico. Quindi se non volete far sapere una cosa, non scrivetela! Ricordate che i social media non vi renderanno migliori (o peggiori) ma sono una vetrina per mettere in mostra quello che già siete».

Infine un piccolo decalogo in sei punti su come gestire il proprio brand giornalistico:

1)Presentarsi in modo adeguato, cambiando spesso presentazione e usando foto e descrizioni opportune.

2) Creare un piano editoriale, ovvero sapere come usare i vari social media. Non seguite persone che non vi sono utili (anche chi vi fa divertire può essere utile), non siate noiosi o ripetitivi e invogliate il lettore a leggervi.

3) Costruire la fiducia degli altri con la professionalità, il rispetto, l’umanità e l’affidabilità.

4)Siate utili agli altri: al lettore e ai vostri colleghi. Diventate una “bussola” per le notizie.

5)Correggete gli errori: capita di sbagliare. Quando lo fate non cancellate il Tweet o il post ma rettificate: è sempre la soluzione migliore.

6)Usate gli strumenti giusti. Ci sono diversi metodi e programmi per verificare la propria reputazione e per verificare l’attendibilità di una notizia e di una foto: non esitate ad usarli!

 

Enrico De Col