Spiegoni, video e vignette: Propaganda Live tra satira, ironia e attualità

Il Festival internazionale del Giornalismo di Perugia è arrivato alla fine della sua tredicesima edizione ma, anche nell’ultima giornata di incontri, registra il tutto esaurito con l’ultimo appuntamento a base di spiegoni, video, tutorial e fumetti insieme al cast di Propaganda Live, titolo dell’incontro nonchè del programma in onda su La7. A coinvolgere con ironia e risate il pubblico del Teatro Morlacchi c’erano il giornalista Diego Bianchi, in arte Zoro, il direttore de L’Espresso Marco Damilano, il vignettista Marco D’Ambrosio conosciuto come Makkox, il tassista romano Mirko Matteucci alias Missouri 4, la giornalista de La Stampa Francesca Schianchi, il regista Pierfrancesco Citriniti e Paolo Celata, giornalista del Tg LA7. L’appuntamento è stato accompagnato dalla musica della Propaganda Orkestra, composta dal cantautore Roberto Angelini, dal trombettista Giovanni Di Cosimo, da Gabriele Lazzarotti, da Fabio Rondanini, da Daniele Rossi e da Daniele Tittarelli.

Attualità sotto forma di spiegoni

Propaganda Live è un appuntamento cult per il Festival internazionale del Giornalismo, così come gli spiegoni che hanno dato il via alla serata e hanno offerto una panoramica precisa, puntuale e attenta sullo scenario politico nazionale e internazionale. Il direttore de L’Espresso è stato il primo a intervenire, illustrando le recenti tensioni nella maggioranza di governo. Ospiti rispettivamente su Rai Uno a Che tempo che fa  di Fabio Fazio e a Non è l’Arena di Massimo Giletti su LA7, Luigi di Maio e Matteo Salvini sono stati i protagonisti della prima narrazione di Marco Damilano: “Se uno mette insieme le dichiarazioni, vede che non sono praticamente d’accordo su nulla “. Eppure, tra gli aspetti più interessanti evidenziati, c’è “un’improvvisa svolta negli ultimi giorni, Di Maio a un certo punto ha iniziato a dire non possiamo essere legati a chi nega l’Olocausto e c’è l’estrema destra che avanza. Ci si chiede se Salvini era così già un anno fa oppure questo anno di alleanza con Di Maio l’ha reso uno che va a fare gli incontri con quelli che negano l’Olocausto”. Quando è stato il turno della giornalista de La Stampa, Francesca Schianchi ha spostato l’attenzione sulla politica estera, facendo riferimento agli accordi di Skhirat del 2015 per mettere una temporanea tregua in Libia, causando così conseguenze importanti per l’Italia e innescando una serie di dinamiche relative anche all’immigrazione. Infine, non poteva mancare il contributo di Paolo Celata: il giornalista del Tg LA7 ha invece concentrato la propria attenzione sulla Brexit e sulla situazione dell’Inghilterra, conducendo un’arguta riflessione sulla leader del partito conservatore nonché primo ministro britannico Theresa May e sulle analogie con il nostro Paese. “A questo punto l’estremo tentativo,, aveva minacciato le sue dimissioni senza sortire effetto. Adesso si rivolge all’opposizione e torniamo all’Italia: l’obiettivo è mettere due forze alternative e trovare una strada, ma come vediamo la situazione si complica ulteriormente” .

A corredo dei contributi da parte dei tre giornalisti, non sono mancati alcuni video divertenti, post dei social network e commenti degli utenti, che hanno permesso di stemperare il clima e offrire una visione scanzonata, divertente, ironica e irriverente, com’è d’abitudine in ogni puntata di Propaganda Live.

Patria, Dio e Famiglia

Un souvenir importante come la statua della Madonna di Guadalupe è inaspettatamente arrivata sul palco, tra le braccia di Pierfrancesco Citriniti. Dopo il viaggio in Messico, ricordato tramite un breve estratto con i momenti salienti del programma, è stato introdotto il primo  macrotema relativo a Dio, affrontato e approfondito durante la serata. Nel frattempo, Mirko Matteucci ha continuato a girare tra la platea e il pubblico nei palchetti del Teatro Morlacchi per permettere ai presenti di fare domande ai giornalisti presenti. La serata è stata impreziosita da altri contenuti video presi dalle puntate già trasmesse dal programma di La7, tra cui il reportage condotto in Sardegna durante le proteste per il prezzo del latte, quello in Congo insieme a Medici senza Frontiere, quello inerente alle differenze tra Nord e Sud, garantendo il ruolo di osservato speciale ad alcune tematiche, tra cui le zone terremotate e il supporto a Domenico Lucano, sindaco di Riace, che nel 2018 finì agli arresti domiciliari con l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina.

Due lezioni importanti per i professionisti di domani

Tanti i giovani presenti, ma non solo. Eppure, gli spunti di riflessioni sono state uno stimolo per interrogarsi sul presente e spingere ciascuno a intraprendere un cammino professionale seguendo le proprie ambizioni. “C’è un peso su noi giovani, che dobbiamo fare?” Tra gli interventi del pubblico, la giovane Francesca, scelta poi come volontaria per raccogliere le domande tra il pubblico, ha posto una domanda importante quanto di difficile risposta. Paolo Celata ha però scatenato l’ovazione del pubblico: “È semplice, forse banale: credere nei tuoi sogni.” Un incentivo a porsi degli obiettivi e a intraprendere un cammino funzionale a realizzarli hanno permesso anche di introdurre un’altra prospettiva professionale: quella di vignettista. Grazie al contributo di Makkox, che ha realizzato una serie di illustrazioni in tempo reale sui temi trattati sul palco, non è mancata una sua particolare visione delle prospettive e dei motivi per cui ha intrapreso questa carriera: “è un modo per sfogarmi, non penso abbia un effetto grandissimo, a meno che forse ripetendo, continuando, insistendo. Michael Moore disse che quest’attività di satira è come uno sciame d’api, che comunque alla fine dà fastidio al potere. Io la sensazione di dare fastidio non ce l’ho sempre, certe volte mi sembra di essere complice. Quando li rendi ridicoli gli stai facendo un favore. Dal punto di vista personale mi sento meglio, mi sfogo.” Proprio grazie alle vignette di Makkox, Diego Bianchi ha spaziato toccando anche argomenti simbolo del presente, tra cui l’affermazione di Beppe Grillo, che ha attribuito troppi poteri al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A sostegno di questo, il contributo di Marco Dambrosio ha permesso di vedere rappresentato la propria personale visione sotto forma di illustrazioni, accompagnate dalla sigla dell’anime giapponese Goldrake.

Propaganda Live

Video, spiegoni, tutorial, social, fumetti, la musica della Propaganda Live Orkestra. Tutto questo in una serata live assieme all'originale 'compagnia di giro' capitanata da Diego Bianchi. Un appuntamento cult del Festival. Propaganda Orkestra: Roberto Angelini, Giovanni Di Cosimo, Gabriele Lazzarotti, Fabio Rondanini, Daniele Rossi, Daniele Tittarelli.Con: Roberto Angelini (cantautore), Diego Bianchi (Propaganda Live LA7), Paolo Celata (TG LA7), Pierfrancesco Citriniti (Propaganda Live), Marco Damilano (direttore L'Espresso), Giovanni Di Cosimo (trombettista), Makkox (disegnatore), Mirko Matteucci (Propaganda Live LA7), Andrea Salerno (direttore LA7), Francesca Schianchi (La Stampa), Francesca Schianchi

Pubblicato da International Journalism Festival su Domenica 7 aprile 2019