Strumenti digitali per raccontare con le mappe

Foto: Francesco Bisello Ragno
Foto: Francesco Bisello Ragno

Come utilizzare le mappe interattive per una narrazione giornalistica. È stato questo il tema dell’incontro “Notizie e luoghi: strumenti digitali per raccontare con le mappe”, organizzato in collaborazione con Online news association, a cui hanno partecipato Giuseppe Boi del Centro, Marianna Bruschi de La Provincia pavese e Danilo Fastelli del Tirreno.

I tre giornalisti, partendo da casi concreti di cui si sono dovuti occupare per le rispettive testate, hanno spiegato ai presenti come creare delle mappe interattive utilizzando i dati disponibili online. «Lo scorso luglio ho seguito un’esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio – ha spiegato Giuseppe Boi, responsabile del sito internet e dei social network del quotidiano abruzzese Il Centro –. Lo scoppio, che ha causato tre morti ed è stato ripreso anche sui quotidiani nazionali, è avvenuto in una piccola frazione di Città Sant’Angelo. La nostra prima preoccupazione, dato che anche noi non sapevamo dove si trovasse, è stata di pubblicare una mappa sul sito internet del Centro in cui veniva indicata l’esatta ubicazione dell’azienda». La cartina è stata realizzata con il tool Google maps engine. «E’ uno strumento – prosegue Boi – che, utilizzando le mappe del motore di ricerca, permette di tracciare dei percorsi o individuare dei punti e poi condividere la carta modificata via e-mail oppure inserendola all’interno di un sito web. Google Maps engine è stato utilizzato allo stesso modo per individuare gli abruzzesi emigrati nel mondo e, ad ogni puntino sulla mappa, assegnare le interviste pubblicate sul Centro».

Danilo Fastelli per il Tirreno ha invece creato sempre con Google una fotografia satellitare interattiva dell’acciaieria Lucchini di Piombino. «Ogni edificio della fabbrica – ha spiegato – è stato contrassegnato da un numero. Se il lettore clicca sul segno, gli viene mostrato un video o una foto e una breve descrizione del reparto produttivo». Un altro tool di Google utilizzato dal web editor è Google Fusion Tables. «Consente di creare visualizzazioni grafiche e mappe da tabelle di dati. Durante le primarie del centrosinistra in Toscana, l’ufficio stampa del Partito Democratico ha inviato alla redazione un file Excel con tutti i Comuni al voto. Grazie al database, abbiamo realizzato una mappa con i nomi dei vincitori fruibile dai visitatori del nostro sito web».

Marianna Bruschi, cronista della Provincia Pavese, per le comunali del 2009 ha invece utilizzato come alternativa a Google, il servizio Mapbox. «Ma si potrebbe creare la cartina anche con CartoDB – ha detto Bruschi -. L’importante è chiedersi sempre qual è l’obiettivo della mappa e cosa serve al lettore. Con CartoDB, ad esempio, ho creato una cartina che indicasse i migliori studenti dei test universitari di medicina in tutta Italia. I dati vengono forniti dal Ministero dell’Istruzione e dopo averli trasportati su Excel, li ho inseriti nel sito ottenendo una rappresentazione delle eccellenze italiane».

Sono numerosi gli strumenti segnalati nel worshop, da Tableau Public per rappresentare la distribuzione dei buoni scuola in provincia di Pavia, a Crowdmap (attualmente il sito è in aggiornamento) per coinvolgere i lettori nella creazione della mappa. «I cittadini di Prato – ha spiegato Danilo Fastelli – ci hanno potuto inviare le segnalazioni di disagi in città. Successivamente la redazione li verificava e poi venivano pubblicati. Un utilizzo simile, con le foto di Istagram, è possibile con SnapWidget». Per una inchiesta sui disagi dei pendolari, Giuseppe Boi si è invece appoggiato a Tripline, un portale dove animare un percorso arricchendolo con fotografie e video.

Lo storify dell’incontro

Davide Casati
@davidetweet