Jihad non è una parola che indica per forza la guerra. Il termine jihad potrebbe essere tradotto come “sforzo”, una conversione, non in termini religiosi, che la persona affronta ogni giorno. Jihad indica un miglioramento che avviene giorno per giorno: cambiare se stessi per non rimanere immobili e uguali.
In un’Italia sempre più multiculturale, è necessario affrontare i temi del dialogo e della comunicazione tra religioni diverse, soprattutto per evitare che il nostro glossario sia distorto dalla propaganda e dal fondamentalismo.
Questo il tema del panel Dialogo e comunicazione interreligiosa, segnaletica per giornalisti smarriti, durante il quale si sono incontrati rappresentanti delle tre grandi religioni monoteiste: Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia; Victor Magiar, assessore alla cultura dell’Unione delle comunità ebraiche italiane e monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo. A moderare l’incontro Chiara Longo Bifano di Rai News 24.
Ecco l’intervista realizzata con l’imam Elzir.